Carlo ed il suoi dipendenti "incapaci"

2025-06-07 17:28

Bruno Vollaro

Carlo ed il suoi dipendenti "incapaci"

Carlo, imprenditore di una ditta edile, si rivolge ad un Mental Coach.

Coach: Ciao Carlo come posso aiutarti?
Carlo: Ciao Bruno, non sono soddisfatto del mio personale, sono circondato da incapaci
Coach: Sei circondato da incapaci, quanti dipendenti hai Carlo?
Carlo: Ho 15 dipendenti, sono proprietario di una ditta di costruzioni, ho dieci operai vari tra: Muratori, elettricisti e idraulici, un geometra, un ingegnere, un architetto, un ragioniere ed una segretaria
Coach: E dimmi Carlo, sono curioso, sono tutti incapaci?
Carlo: Beh per fortuna no (ride, buon segno di consapevolezza), ora che mi ci fai riflettere sono 2/3 gli incapaci, però la mia è una piccola azienda e bastano loro a far danni. Non voglio licenziarli, hanno tutti famiglia e sono brave persone, ma sai, io sono un imprenditore e devo far quadrare i bilanci
Coach: Capisco Carlo, non vuoi licenziarli, intanto immagino che le assunzioni le faccia tu stesso in prima persona vero?
Carlo: Si, capisco cosa vuoi dire, è una mia responsabilità se ho assunto degli incapaci, ma all’inizio sembrano tutti in gamba, le magagne affiorano dopo
Coach: In cosa ti sembrano non capaci? (ristrutturazione linguistica, non capaci in qualcosa è ben diverso dall’etichetta di “incapace”)
Carlo: Come dicevo sono brave persone e sono anche ottimi professionisti nel loro ambito di competenza ma è come se fossero distratti, demotivati, come se a loro non importasse del lavoro, vengono solo per lo stipendio
Coach: E dimmi Carlo, cosa offri loro oltre lo stipendio?
Carlo: Beh ferie, 13ma, 14ma, malattie e tutte le cose dovute per legge
Coach: Quindi soldi, soldi e ancora soldi?
Carlo: Cos’altro dovrei offrire loro?
Coach: Cos’altro ti viene in mente?
Carlo: Intanto sto riflettendo sul fatto che in effetti io offro solo soldi e quindi è ovvio che loro vengano solo per quello, ma proprio non so cos’altro potrei dargli, non posso permettermi auto aziendali o cose simili, come dicevo sono una piccola azienda
Coach: Vedi Carlo, a volte le cose di maggior valore non si comprano con i soldi, gratifichi mai verbalmente i tuoi dipendenti o con una pacca sulla spalla, li tieni al corrente della direzione che sta prendendo l’azienda, chiedi mai loro pareri, li fai sentire importanti e che tu abbia in loro piena fiducia?
Carlo: Ora che ci penso sono talmente impegnato che a volte non vedo i miei dipendenti per settimane
Coach: E ora cosa ti sta venendo in mente?
Carlo: Beh potrei organizzare dei brevi incontri settimanali per renderli partecipi dei programmi dell’azienda, congratularmi con loro per il buon lavoro svolto e chiedere se c’è qualcosa che posso fare per semplificare il loro lavoro?
Coach: Wow, quante idee ti son venute in mente! Potresti farlo? 
Carlo: Lo farò! Grazie Bruno, ti aggiornerò sugli eventuali cambiamenti
Coach: Mandami i tuoi feedback, buon lavoro Carlo, a presto!

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